Ambientamento “Partecipato”

L'Ambientamento

L'Ambientamento al Nido è uno dei momenti più delicati ed emotivamente carichi, segna il passaggio del bambino dalla vita familiare a quella sociale. 

L'ambientamento "Partecipato" permette di accogliere il bambino e i suoi genitori rispettandone i loro tempi. Si tratta di una full immersion di tre giorni nella routine del Nido venendo a contatto con il team educativo, con gli altri bambini, con le esperienze proposte e con i luoghi in cui i piccoli vivranno il loro futuro percorso educativo.

Un buon ambientamento, per essere definito tale, avviene quando anche il genitore è sereno e pronto a lasciare andare il proprio bambino affidandolo a braccia sicure e fidate.


Come funziona 

La proposta dell'ambientamento “Partecipato” arriva dai Paesi nordeuropei, in particolare dalla Svezia dove, da diversi anni, la maggior parte degli asili nido utilizza questa metodologia. Dopo aver partecipato ad un corso di formazione su questo argomento, abbiamo deciso, da settembre 2018, di adottare questa esperienza adattandola alla realtà del nostro Nido e ci siamo rese conto fin da subito del meraviglioso potenziale che racchiude in sé.  

Il bambino viene accolto al Nido con la propria mamma o con il proprio papà e per tre giorni vivono la routine del Nido insieme, dal momento dell'ingresso fino al momento dell'uscita. Durante la mattinata, genitore e bambino, parteciperanno ai vari momenti della routine del Nido.

Perché lo abbiamo scelto
L'ambientamento in tre giorni presenta moltissimi aspetti positivi che coinvolgono le tre figure protagoniste: le educatrici, i bambini e i genitori.
EDUCATRICI --> Hanno la possibilità di osservare la diade genitore-bambino e la loro relazione in maniera del tutto non giudicante. Fulcro di questo tipo di ambientamento è proprio il saper raccogliere informazioni e modi di agire della diade in maniera tale da utilizzarli come risorsa e punto di forza nel momento in cui il bambino verrà loro affidato.
BAMBINI --> Hanno la possibilità di esplorare i luoghi e di conoscere le educatrici e la routine del Nido avendo accanto la loro figura di riferimento che ha il compito di accompagnarli in questo percorso. I bambini cominciano a fidarsi delle educatrici e a creare un primo legame di conoscenza. Durante il quarto giorno, quello del distacco, è straordinario osservare quanto il bambino sia già padrone dello spazio e delle relazioni in soli tre giorni, potrebbe comunque verificarsi il pianto da separazione che, abbiamo potuto positivamente notare, è ridotto rispetto a quanto accadeva con l'inserimento tradizionale e i tempi di consolazione sono notevolmente più brevi. Il bambino infatti viene accolto dalle educatrici con le quali nei tre giorni precedenti ha trascorso moltissime ore e ha potuto instaurare un legame di fiducia.
GENITORI --> Possono vivere la giornata al Nido con i loro bambini esplorando l'ambiente, conoscendo le educatrici e vedendole in azione. Hanno la possibilità di osservare le dinamiche di relazione tra le educatrici e gli altri bambini, cosa fondamentale per poter dare fiducia all'équipe educativa. Un genitore che ha avuto la possibilità di vedere con i propri occhi e di vivere in prima persona le giornate al Nido, sarà sicuramente un genitore più sereno e predisposto a separarsi dal proprio bambino affidandolo a qualcuno che ha avuto modo di conoscere come persona e come educatrice. Educatori e famiglia creano un vero e proprio gioco di squadra con un obiettivo in comune: far ambientare il bambino in un contesto educativo carico di professionalità e fiducia reciproca.

La parola chiave è "INSIEME". Insieme alle educatrici. Insieme ai bambini. Insieme ai genitori.


 
Share by: